mercoledì 27 aprile 2011

Lucca delle meraviglie

Quel  giorno decisi che avrei preso il primo treno in partenza per una qualsiasi località toscana, che non superasse le 2 ore di viaggio. Mi recai a S.Maria Novella e alzando gli occhi sul tabellone, osservai che il primo treno utile era quello per Lucca. Chiesi conferma allo sportello e l’addetta mi segnalò che mancavano circa 10 minuti alla partenza. Prenotai anche il ritorno e saltai sul treno che in in un’ora e mezza mi condusse a Lucca.
Le alte mura rosse che delimitavano la città per oltre quattro chilometri serbavano un tesoro che non avrei dimenticato...
Alberi imponenti mi diedero il benvenuto insieme a un tiepido sole settembrino. Passeggiai senza fretta nel parco cominciando a scattare qualche foto. Superate le mura, tra scorci suggestivi, raggiunsi il centro monumentale che mi lasciò senza fiato: da piazza Napoleone (nota come piazza Grande), raggiunsi piazza San Martino, con il Duomo imponente e marmoreo in stile romanico.
Ovunque spiccavano locandine e cartelli dedicati a Giacomo Puccini, di cui ricorreva il 150° anniversario dalla nascita.
Mi addentrai nel centro storico, giungendo a Piazza S.Michele con la chiesa di S.Michele in Foro, uno degli esempi più fulgidi di architettura pisano-lucchese.
 
Un’occhiata alle boutique di via Fillungo e una sosta davanti alla chiesa di San Frediano, caratterizzata da una facciata con loggetta, sormontata da un bel mosaico bizantineggiante.
La piazza del Mercato, meglio conosciuta come piazza Anfiteatro, stupefacente per via dell’originale planimetria di forma ellittica (impossibile da fotografare interamente!), fu aperta nel 1830 nell’area dell’Anfiteatro romano.


Per concludere la mia escursione in bellezza, non potevo mancare l’ascensione alla torre Guinigi.  Alta 45 metri, sorgeva in una stradina stretta e buia ed è rinomata per il suo piccolo giardino pensile e i cinque lecci che si slanciano verso il cielo.

Salii senza indugio 25 rampe di scale, per complessivi 225 gradini, ma ne valse la pena, la vista sulla città era sensazionale!

Se al mattino mi ero appassionata, al pomeriggio mi ero innamorata…  
A malincuore tornai in stazione per rientrare a Firenze, in sei ore avevo cercato di visitare i luoghi e i monumenti più rappresentativi, ma Lucca meritava qualche giorno, non ore… promisi a me stessa che sarei tornata.
Un itinerario simile a quello descritto, indubbiamente più completo,  è disponibile cliccando qui

© 2011 Mirella Puccio  - Tutti i diritti riservati

3 commenti:

  1. Un bellissimo scorcio su questa città-bomboniera che sa incantare con la sua semplicità.

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  2. E' una città sorprendente, simile a uno scrigno. Lo apri e la sua magia ti avvolge...

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  3. Ringrazio Marianna Marcucci dell'Hotel Universo (Lucca) per aver apprezzato e condiviso questo post su Twitter!

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